E' stata una prova di vero sacrificio quella messa in atto dal Querceto nella sfida di Venerdì sera a Scandicci. Un campo, il Bartolozzi, sempre stato un taboo per gli uomini di Fantini che di certo, nonostante le avversità, hanno dato tutto fino all'ultimo minuto e hanno portato a casa i 3 punti e la prima vittoria della stagione.
Sicuramente il vantaggio aveva fatto ben sperare i sestesi ma l'evolversi della situazione non era stata delle migliori, anche se i segnali di gloria non erano poi così celati.
Ma andiamo con ordine...
Il Querceto parte con Angileri, Bencini, Innocenti, Malavolti, Sandrè, Fabbretti, Dicarlo, Petrini, Bassi, Pinzani, Lipuma.
I diversi rientri fanno sentire la loro importanza e la squadra sembra più solida, dopo i primi 5 minuti di sbandamento in cui l'humanitas ha l'opportunita' di mandare il n.11 a calciare a rete, senza pero' l'effetto desiderato, i rossogialli (ormai con la nuova tenuta rossonera!) prendono campo e alzano il baricentro. La partita rimane comunque bloccata a centrocampo e i pericoli non arrivano spesso.
A 10 minuti dalla fine del primo tempo però il match si sblocca, l'attacco quercetano trova una buona combinazione di scambi che porta Pinzani a servire Lipuma che con un sinistro a girare sul primo palo da 25 metri, fa finire la palla sotto l'incrocio! Vantaggio sestese e palla al centro.
I padroni di casa provano a reagire smarcando spesso il n.10 che gioca tra le linee e prova a concludere ma senza particolari difficoltà per la difesa ospite.
La svolta dell'incontro arriva probabilmente al 36' di gioco; calcio di punizione dalla sinistra dell'humanitas, palla in area e carica su Angileri; l'arbitro non fischia, il gioco prosegue e gli scandiccesi concludono a porta vuota a rete; Bencini (già ammonito) la tocca di mano ma la palla entra ugualmente, il direttore di gara decide di assegnare il rigore e di espellere il libero quercetano nel disaccordo generale di entrambi le squadre.
Sul dischetto si presenta il n.10 che calcia un pallone preciso e rasoterra, Angileri (in foto) però lo ipnotizza e con un colpo di reni riesce a toccare e a far perdere l'azione sul fondo. Fine primo tempo da brividi col rinvio di Dicarlo che per poco non inganna il portiere e arcieri ancora avanti di un gol.
Nella ripresa la musica cambia, Petrini si mette a fare il cavallo pazzo correndo su e giù per il campo e tentando di recuperare più palloni possibili, Pinzani arretra sulla linea di centrocampo insieme a Fabbretti e Dicarlo si mette a fare il libero.
La muraglia quercetana sembra indistruttibile ma gli avversari spingono forte e hanno un'occasione al 10' con un cross dalla destra che trova a pochi passi dalla porta il n.10 che pero' conclude alto. L'assalto sembra non doversi concretizzare anche quando nel finale un paio di indecisioni dei difensori lasciano libero il n. 9 di calciare a rete indisturbato, la palla termina sempre sul fondo.
I nuovi ingressi di Cinotti e Arrighetti danno manforte allo stanco Querceto che nel finale chiude definitivamente la sfida con un calcio di punizione dalla destra che il portiere non trattiene e che permette a un grande Fabbretti di colpire di testa ipnotizzando con la nuova pettinatura la difesa locale e facendo raddoppiare il vantaggio.
Triplice fischio pochi secondi dopo e prima gioia per i ragazzi della CDP. Onore anche agli sconfitti che si sono battuti con impegno e correttezza.
Passati i bagordi del ponte mercoledì arriva il primo di tre veri match clou. Al Caruso giunge il Montefiridolfi, reo di aver eliminato il querceto ai playoff della scorsa stagione. Diamo tutto ancora una volta e cerchiamo di dimostrare cosa vogliamo davvero da questo campionato!
Dai ragazzi!!!!!!!
Sicuramente il vantaggio aveva fatto ben sperare i sestesi ma l'evolversi della situazione non era stata delle migliori, anche se i segnali di gloria non erano poi così celati.
Ma andiamo con ordine...
Il Querceto parte con Angileri, Bencini, Innocenti, Malavolti, Sandrè, Fabbretti, Dicarlo, Petrini, Bassi, Pinzani, Lipuma.
I diversi rientri fanno sentire la loro importanza e la squadra sembra più solida, dopo i primi 5 minuti di sbandamento in cui l'humanitas ha l'opportunita' di mandare il n.11 a calciare a rete, senza pero' l'effetto desiderato, i rossogialli (ormai con la nuova tenuta rossonera!) prendono campo e alzano il baricentro. La partita rimane comunque bloccata a centrocampo e i pericoli non arrivano spesso.
A 10 minuti dalla fine del primo tempo però il match si sblocca, l'attacco quercetano trova una buona combinazione di scambi che porta Pinzani a servire Lipuma che con un sinistro a girare sul primo palo da 25 metri, fa finire la palla sotto l'incrocio! Vantaggio sestese e palla al centro.
I padroni di casa provano a reagire smarcando spesso il n.10 che gioca tra le linee e prova a concludere ma senza particolari difficoltà per la difesa ospite.
La svolta dell'incontro arriva probabilmente al 36' di gioco; calcio di punizione dalla sinistra dell'humanitas, palla in area e carica su Angileri; l'arbitro non fischia, il gioco prosegue e gli scandiccesi concludono a porta vuota a rete; Bencini (già ammonito) la tocca di mano ma la palla entra ugualmente, il direttore di gara decide di assegnare il rigore e di espellere il libero quercetano nel disaccordo generale di entrambi le squadre.
Sul dischetto si presenta il n.10 che calcia un pallone preciso e rasoterra, Angileri (in foto) però lo ipnotizza e con un colpo di reni riesce a toccare e a far perdere l'azione sul fondo. Fine primo tempo da brividi col rinvio di Dicarlo che per poco non inganna il portiere e arcieri ancora avanti di un gol.
Nella ripresa la musica cambia, Petrini si mette a fare il cavallo pazzo correndo su e giù per il campo e tentando di recuperare più palloni possibili, Pinzani arretra sulla linea di centrocampo insieme a Fabbretti e Dicarlo si mette a fare il libero.
La muraglia quercetana sembra indistruttibile ma gli avversari spingono forte e hanno un'occasione al 10' con un cross dalla destra che trova a pochi passi dalla porta il n.10 che pero' conclude alto. L'assalto sembra non doversi concretizzare anche quando nel finale un paio di indecisioni dei difensori lasciano libero il n. 9 di calciare a rete indisturbato, la palla termina sempre sul fondo.
I nuovi ingressi di Cinotti e Arrighetti danno manforte allo stanco Querceto che nel finale chiude definitivamente la sfida con un calcio di punizione dalla destra che il portiere non trattiene e che permette a un grande Fabbretti di colpire di testa ipnotizzando con la nuova pettinatura la difesa locale e facendo raddoppiare il vantaggio.
Triplice fischio pochi secondi dopo e prima gioia per i ragazzi della CDP. Onore anche agli sconfitti che si sono battuti con impegno e correttezza.
Passati i bagordi del ponte mercoledì arriva il primo di tre veri match clou. Al Caruso giunge il Montefiridolfi, reo di aver eliminato il querceto ai playoff della scorsa stagione. Diamo tutto ancora una volta e cerchiamo di dimostrare cosa vogliamo davvero da questo campionato!
Dai ragazzi!!!!!!!
Nessun commento:
Posta un commento