CAMPIONI PROVINCIALI 2011/2012 - 2012/2013 - CAMPIONI REGIONALI 2011/2012

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mercoledì 26 novembre 2008


CLASSIFICA DEL CAMPIONATO A.I.C.S.
ECCELLENZA A1 2008-2009

SOCIETA' -------------- G /P.ti

MONTEFIRIDOLFI ------6 --14
POL. S.QUIRICO --------6 --13
R.NE S.FREDIANO -------5 --11
A.S.D.S.FELICE ----------5 ---10
C.D.P.QUERCETO -------6 ---10
FIORENZA 1989 ---------6 --10
ISOLOTTO 1970 ---------5 ---8
PLAZA 1994 -------------5 ----7
SAN MINIATO ----------5 ----7
V.C. MAGNINI -----------6 ---7
A.D.VIEUSSEUX ---------5 ---6
ARCI BAGNESE H. -------5 ---4
JUS FLORENTIA --------5 ----4
S.NICCOLO' -------------5 ----4
IMPRUNETA 2005 ------5 ----3
C.R.C.ANTELLA ---------6 ----1

lunedì 24 novembre 2008

LA STORIA DEL CDP QUERCETO

Non si sa bene quale fu la prima squadra di Querceto a nascere, ma negli anni 70 una compagine quercetana partecipava all'allora famosissimo torneo dei "Bar" al quale vi prendevano parte circoli e bar di Sesto Fiorentino e dove il pubblico era così numeroso da riempire completamente il campo sportivo (attuale Piero Torrini della Sestese calcio) e non si vinceva soldi o viaggi come oggi, ma solamente una coppa, ma soprattutto l'orgoglio da sventolare sui perdenti per un anno intero, insomma un altro calcio...
Ma possiamo dire che l'attuale CDP Querceto è stato fondato nel 1982 da alcuni frequentatori della casa del popolo, la squadretta che nacque richiamò nelle sue file i migliori talenti calcistici del quartiere per disputare l'ormai scomparso campionato UISP. Il querceto degli anni '80 era conosciuto come quello dei "Double" per via dei due campionati vinti in 3 anni; erano le stagioni 83/84 e 85/86, in quella squadra hanno militato grandi nomi come il MANCINO, FRANCO SORRISI (capace di segnare reti dal dischetto di centrocampo), GIORGI, BUTINI un velocissimo centravanti chiamato "LA FRECCIA" e tanti altri giocatori come il BARTOLINI e il "TEGA" PINI, i quali sono oggi dirigenti e anima della squadra, meritevoli di aver sempre contribuito al cambio generazionale e di aver tramandato e raccontato le gesta e le storie degli eroi del passato ai nuovi giocatori che iniziavano l'avventura in questa grande famiglia.
Negli anni '90 il Querceto riesce a vincere un altro campionato, era la stagione 1994/95 ed era la squadra di F.ANICHINI il leggendario portiere dello scudetto e dei giovani MELLINI e MOSCA, due autentici fuoriclasse (il primo calciava di destro, il secondo infallibile cecchino di sinistro, con i quali sono orgoglioso di aver giocato negli ultimi anni della loro carriera).
Poi c'era come sempre un grande gruppo che faceva sì di andare a giocarsi le partite su ogni campo e contro qualunque avversario (ricordiamo anche Marrani e Crisci, due personaggi che prima di smettere hanno contribuito alla crescita di questa realtà).
E poi arriviamo noi, il Querceto del 2000, quello che ha battuto tutti i record in eccellenza UISP (dove non è mai retrocesso), che nel 2003/2004 si piazza al 7° posto, una squadra capace di espugnare PERETOLA e competere con le "grandi" del campionato, e di vincere nel 2001/2002 il 4° scudetto (1°categoria) della sua storia; quella formazione verrà ricordata per molti e molti anni visto che da allora non ha più riconquistato un titolo. Quel Querceto fu il primo a trazione "basca", infati il 90% della rosa era formata da ragazzi del quartiere o del circolo, e proprio in quegli anni che si è trasmesso l'attaccamento per la prima maglia degli "ARCIERI" e lo spirito patriottico che distingue ogni singolo giocatore; erano gli anni degli "impenetrabili", la difesa che non prese una rete fino alla 7° giornata di campionato, erano gli anni dell'imbattibilità casalinga al CARUSO, durata un anno e mezzo, c'erano i pendolini GIGLI e MORDINI, in difesa le "twin tower" INNO e BENCIO, arrivò la stella dello ZUFFA ad illuminare la squadra dove già militavano NOCCHI e l'attuale mister M.FANTINI.
E poi negli anni a seguire sono arrivati altri importantissimi giocatori come COLLO, il "gladiatore" DICARLO, MALAVOLTI, GIACHETTI, LIPUMA, MUNDA e tanti altri fino al giovanissimo SANDRE'...
E ora c'è stato nuovamente il cambio generazionale con i nuovi inserimenti "baschi" di ANTIMI, FABBRETTI e SIMONETTI, gli arrivi di CASABURI, CINOTTI, LOMUTO e RIGGINIELLO, la squadra ha abbassato nettamente l'età media (tolto NOCCHI, autentica leggenda vivente e immortale 45enne..); insomma è una giostra che va, ma una cosa non è cambiata: l'attaccamento a questa maglia! Perchè ancora oggi i vecchi raccontano ai giovani delle battagle fatte, dei personaggi che hanno fatto la storia del CDP e soprattutto di quell'orgoglio che c'è nel mettersi addosso questa maglia, e allora come in un lontano passato non c'è ingaggio, non ci sono premi in palio, c'è solamente un gruppo di ragazzi che ha rispetto per l'avversario ma che non ha paura di nessuno.
E adesso, che quel 1982 è ormai lontano, ripartiamo come ogni anno anche se la storia non è più la stessa, ci guardiamo indietro e non vediamo più i nemici storici del Galluzzo, non c'è più il Blu Firenze (o SHAFFE) dei portieroni Lapi, la trasferta a Peretola o i derby sestesi con Quinto Alto e Rinascita, ma le battaglie si faranno lo stesso contro i nemici del Magnini, il grande S.Quirico e la leggenda San Frediano.
Insomma in molti se ne sono andati ma una cosa è certa....NOI RESTIAMO!!!!!!!!!!!
E voglio dire una cosa ai tanti giocatori di FIGC che snobbano questi campionati amatoriali perchè li considerano il capolinea o l'ultima spiaggia; caro giocatore di 2° o 3° categoria, se vieni a giocare con noi del "lunedì" potrai accorgerti che finchè avrai la tua tenuta atletica andrai avanti, ma a grinta e cuore non abbiamo da imparare niente da nessuno....!!!

Alessandro Innocenti

mercoledì 19 novembre 2008

CDP Querceto - Montefiridolfi 1-1. Primo pareggio della stagione

A volte nè si vince nè si perde, e così è stato tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza timore, in una partita a ritmi sostenuti per tutti gli 80 minuti di gioco. Risultato giusto così, perchè non poteva essere altrimenti, in quanto il grande lavoro delle difese ha contribuito a rallentare l'azione offensiva di entrambi. Le occasioni da gol sono state davvero poche, ma in alcuni casi davvero clamorose.

Querceto che parte con un rinnovato 4-4-2 già usato con la plaza, presentando Angileri in porta, Giustini libero con Innocenti e Malavolti in marcatura difensiva, Giachetti più spostato a destra. A centrocampo nel mezzo DiCarlo e Nocchi, con le fasce coperte da Fabbretti a destra e Antimi a sinistra; più avanzato Sandrè vicino a Gero prima punta.

Il Querceto deve trovare le misure nei primi minuti di gioco e gli avversari spingono, ma si rendono pericolosi solo con i lanci lunghi; la difesa sestese trova difficoltà nel contrastare inizialmente le giocate del n.16 avversario, molto alto e tecnicamente preparato, ma col passare dei minuti l'azione offensiva degli ospiti si affievolisce e il Querceto ha la prima grande palla gol da calcio piazzato. Una punizione dalla trequarti lanciata nel mezzo che finisce in carambola, la palla si trova sui piedi di Antimi che da posizione favorevole spara alto. Il montefiridolfi replica con un lancio lungo da metà campo che la difesa degli arceri prova a respingere, un rimpallo però favorisce il centrocampista arancionero che a pochi metri dalla porta prende la mira e calcia forte ma alto di poco. L'episodio da moviola arriva a 10 minuti dalla fine, quando da un ennesima punizione al limite della tre quarti la palla carambola in area, Nocchi la controlla probabilmente con un braccio galeotto e conclude gonfiando la rete, l'arbitrò però annulla dopo la consultazione del guardalinee; il primo tempo si conclude a reti inviolate.
Nel secondo tempo il gioco si fa molto frammentario e a centro campo diventa molto difficile giocare il pallone, visto il pressing di entrambe le linee mediane. Giachetti esce per lasciare posto a Simonetti e Lipuma subentra a Gero. Le occasioni da gol sono davvero misere nella ripresa ma il Querceto ci prova comunque con un paio di conclusioni da distanza notevole con Fabbretti. Il montefiridolfi prova a sbloccare il risultato inserendo la terza punta e questo intensifica l'azione offensiva. A circa 10 minuti dalla fine gli ospiti ottengono l'obiettivo mirato. L'azione parte dal rinvio del portiere (come era successo per granparte della gara), la palla rimbalza una volta e ricade al limite dell'area; un contrasto di testa fa finire la sfera sui piedi di Nocchi che prova dentro l'area a saltare l'avversario in pressing, che però ruba palla e conclude a pochi passi da Angileri che tenta il tutto per tutto senza buon esito. 0-1. Il gol spezza le gambe agli arcieri che però si rimettono in corsa solo un minuto dopo. Un fallo vicino al limite destro dell'area dà l'occasione a Lipuma di sfruttare un calcio piazzato. La punta rosso-gialla guarda la barriera piazzata male e calcia di destro forte e rasoterra sul primo palo. Il portiere si tuffa ma riesce solo a toccare la palla che entra alla sua sinistra. Parità immediata e palla al centro. I giocatori in campo sembrano prendere coscienza del risultato che si va ad acquisire, ma Innocenti vuole i 3 punti e da un cross da un lancio su punizione, tenta una rovesciata da paralisi, ma colpisce male e la palla finisce sul fondo. L'arbitro fischia 3 volte e tutti sotto la doccia per una consapevole prova di bravura e di intelligenza di due squadre che se la possono giocare con tutti. Fra 8 giorni la difficile trasferta dell'Antella sarà la prova di quello fatto di buono finora.
E ora commentate bastardi!!!

martedì 11 novembre 2008

F.C. Fiorenza - CDP Querceto 1-2. Sfatato l'incubo trasferta!

I Quercetani escono vincitori dalla difficile trasferta del Cerreti, contro una squadra imbattuta fino a ieri e che nella scorsa stagione aveva liquidato in casa gli uomini di Fantini per 5-1.

Una partita affrontata col cuore dai ragazzi della CDP, ma soprattutto con la testa, anche dopo lo svantaggio non c'è stata l'usuale perdita di concentrazione e la squadra si è ripresa bene effettuando anche il sorpasso!

La formazione titolare è composta da Angileri tra i pali, Giustini libero dietro Innocenti e Cinotti in marcatura, esterno destro Sandrè, esterno sinistro Nocchi, i tre centrali sulla linea mediana sono DiCarlo, Collini e Fabbretti, mentre il reparto offensivo è composto da Gero e Antimi.

Parte molto bene il Fiorenza che sa smistare bene i palloni grazie anche alla buona gestione dei suoi attaccanti, sempre pronti a fare da sponda per gli inserimenti dei centrocampisti. L'azione più clamorosa arriva dopo 10 minuti: scatto dell'esterno destro che riesce a rimettere nel mezzo una palla che sembrava destinata a finire sul fondo, la punta del Fiorenza è a pochi metri dallo specchio della porta ma il suo forte tiro rasoterra è impreciso e va sul fondo. I Fiorenzani continuano a spingere fino a che non trovano il gol alla metà del primo tempo, ennesima bella azione del reparto di centrocampo, pallone che va sui piedi del n.5 che con un destro potentissimo insacca sotto la traversa di Angileri che prova di tutto ma non ce la fa a toccare, 1-0!
Il ritmo dei locali sembra incessante fino a che il loro n.9, evidentemente non in perfetta forma fisica ma con un bagaglio tecnico invidiabile, comincia a calare e non riesce a tenere palla e far salire la squadra come faceva all'inizio. Esce così fuori la linea mediana del Querceto che fornisce agli esterni e alle punte gli spazi giusti per inserirsi; Sandrè si trova spesso solo e proprio dalla sua fascia di competenza riesce a guadagnare il fondo del campo, prima di crossare però viene fermato fallosamente vicino alla bandierina d'angolo. La punizione è un preciso cross nel mezzo per la testa di Collini, che con un imperioso stacco di testa trova il pareggio a 5 minuti dalla pausa 1-1! Le vacanze gli hanno fatto bene!
Il primo tempo non sembra finire qui, gli arcieri continuano a spingere e proprio Collini nel recupero ha sui piedi la palla del vantaggio, una carambola fa finire la sfera dentro l'area e sui suoi piedi, calcia potente ma a lato, occasione mancata e primo tempo che finisce in parità.
Nella ripresa la squadra di casa non riesce più a mantenere il ritmo alto come nel primo tempo e il Querceto prende in mano le redini del gioco. Salgono nuovamente in cattedra i soliti Nocchi e DiCarlo supportati da Fabbretti, Collini si avvicina alle punte, entra Giachetti che prende il posto di Antimi che esce per un problema alla coscia, Sandrè va a fare la seconda punta.
I rossogialli alzano il baricentro e le difficoltà per i locali aumentanto notevolmente, Sandrè e Giachetti saltano spesso l'avversario e Collini mette sempre palloni ben giocabili ad un Gero sempre in movimento. La difesa degli ospiti, dal canto suo, prende le misure e si solidifica, dando anche più sicurezza ai reparti avanzati. Il vantaggio sembra vicinissimo quando Gero viene lanciato da un pallone in profondità e si trova a tu per tu col portiere, riesce a scavalcarlo con un delizioso pallonetto ma proprio mentre sta per festeggiare, il difensore n.6 avversario riesce a salvare miracolosamente a pochi centimetri dalla linea di porta. Il vantaggio si concretizza a circa 15 minuti dalla fine. Collini guadagna un fallo laterale sulla tre quarti e dato che il campo è stretto batte alto nel mezzo a cercare Fabbretti. Il centrale quercetano vede la palla cadere sui piedi, controlla e calcia da 30 metri una botta micidiale sotto l'incrocio, un gol da videocassetta in gazzetta! 1-2! Gli avversari ci provano ma si innervosiscono e la loro iniziativa offensiva è spesso confusa; oltretutto nel finale, un distratto guardalinee ferma due volte Torcini in ottima posizione ma giudicata irregolare, ma nel primo caso è tenuto in gioco da un uomo vicino all'area, nel secondo parte addirittura da dietro la linea di centrocampo quindi azione da considerare valida. Ma il finale è già scritto Fiorenza 1 Querceto 2 e gli arcieri tornano a casa con i 3 punti in tasca e un pò più di concretezza anche lontano dalla fortezza Caruso, che deve rimanere tale anche contro il Montefiridolfi, prossima avversaria nella partita di lunedì prossimo. Forza ragazzi, il vento soffia forte ora!

martedì 4 novembre 2008

CDP Querceto - La Plaza 1-0. Muraglia Caruso!

Il Querceto quadagna la sua seconda vittoria nel campionato con una prestazione degna di nota nella classica fortezza del Caruso. Un risultato che arriva dopo un arbitraggio più che discutibile per entrambe le squadre, anche se infondo la vera difficoltà per il direttore di gara è arrivata a causa dei suoi collaboratori, che hanno peccato spesso di incompetenza nel gestire le decisioni prese. La Plaza arrivava imbattuta dall'inizio del torneo con due vittorie e un pareggio mentre il CDP doveva riscattarsi di due prestazioni esterne da cui era uscito senza neanche un punto. Lo schieramento degli arcieri (nel bellissimo e profumatissimo completo rosso...) è un inedito 4-4-2 con Angileri in porta, Giustini libero, Innocenti Malavolti e Sandrè la linea difensiva da sinistra a destra, centrocampo a rombo con Fabbretti a destra, DiCarlo nel mezzo e Nocchi a sinistra, Antimi dietro alle due punte LiPuma e Gero.
Il Querceto fatica nei primi 20 minuti di gara a trovare le posizioni giuste col nuovo modulo e subisce l'iniziativa degli ospiti che si avvicinano all'area minacciosi tentando qualche pericoloso attacco. Il più clamoroso arriva proprio a metà tempo con il num. 10 che supera Malavolti sulla destra, crossa nel mezzo e palla che scavalca lentamente Angileri, che però la vede passare tra palo e attaccante e l'occasione sfuma.
I padroni di casa prendono coraggio e cominciano a far girare la palla, capovolgendo l'andamento tattico della partita per tutta la seconda parte del primo tempo. Le azioni più concrete arrivano dai piedi di Antimi, molte volte dimenticato dai giallo-verdi e messo in condizione di poter servire le punte indisturbato. Le occasioni più concrete arrivano però con i tiri da fuori; il primo di Lipuma che calcia di esterno destro a girare e la seconda con una conclusione dalla distanza di Fabbretti, tiri entrambi forti ma centrali, il portiere blocca sicuro. Il Querceto crea ma viene spesso fermato dalle segnalazioni più che dubbie del guardalinee che ferma spesso il gioco proprio nella fase finale dell'offensiva quercetana. C'è tempo anche per una conclusione di Lipuma dalla zona destra dell'area ma la punta chiude troppo il tiro e la palla si perde sul fondo. Dopo i primi quaranta minuti il risultato è di 0-0.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, Nocchi sale in cattedra e prende le redini del centrocampo assistito da DiCarlo. La partita diventa più intensa: la Plaza tenta una conclusione da 35 metri che il portiere leva dall'incorcio, mentre gli arcieri hanno l'opportunità di passare con due clamorose occasioni sui piedi di LiPuma. La prima arriva dopo un batti e ribatti in area, il pallone finisce sui piedi dell'attacante rosso-giallo che, spalle alla porta, tenta una girata ma svirgola e il tiro esce ampiamente a lato; la seconda è un'ottima azione sulla sinistra che mette Antimi in condizione di crossare rasoterra nel mezzo, arriva la palla a Lipuma che tenta la conclusione di prima da ottima posizione senza però riuscire a colpire la sfera che finisce a lato. L'attaccante si innervosisce e viene espulso per proteste dopo aver stoppato un cross di petto in area che il guardialinee giudica fallo di mano, qualche parola di troppo all'arbitro (anche se non c'è stata nessuna offesa) lo fanno dirigere anzitempo negli spogliatoi. L'episodio è la chiave dell'incontro: Fantini toglie Gero (anch'egli ammonito per proteste dopo un rigore non assegnatogli) e mette Giachetti terzino destro al posto di Sandrè che va a spingere sulla sinistra; dopo un attacco del n.10 gialloverde che salta Malavolti (che si infortunia in quell'istante) e Giustini per concludere da vicino tra le mani di Angileri, è proprio Sandrè che guadagna campo dalla sua parte e trova lo spazio per partire indisturbato, il portiere della Plaza prova a fermarlo uscendo a valanga e colpendolo sul piede destro proprio sulla riga che costeggia la sinistra dell'area, è rigore! Sul dischetto si presenta Antimi che a botta sicura spiazza il portiere e porta in vantaggio il CDP a un quarto d'ora dal termine, 1-0!
Esce l'acciaccato Malavolti per Cinotti. Quest'ultimo ha l'opportunità di raddoppiare con una rovesciata acrobatica che inquadra la porta ma il tiro è debole e viene controllato dalla difesa avversaria. La Plaza ha l'occasione di pareggiare con un colpo di testa della sua punta che però finisce sul fondo di poco. Viene rilevato anche Antimi per Lomuto che esordisce di punta nella serie Aics recuperndo due palloni e guadagnando tempo prezioso per far concludere il match nel migliore dei modi. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. 1-0 è il risultato finale.
Il Querceto ancora a punteggio pieno in casa, deve trovare il primo punto fuori dalla muraglia Caruso; visti gli ultimi precedenti si prospettano fuoco e fiamme con la Fiorenza la prossima settimana. Forza ragazzi! Mettiamocela tutta!

domenica 2 novembre 2008

Vigilia importante

E' stata una seduta molto di confronto, quella affrontata da Fantini in previsione della sfida casalinga contro La Plaza. Gli avversari arrivano da due vittorie (tra cui un 4-2 al Magnini) e un pareggio. Sono stati discussi gli stati d'animo durante e dopo la partita contro il San Quirico e poi si è lavorato molto col pallone, specialmente nella fase conclusiva del gioco, dove il Querceto ha trovato finora qualche difficoltà. La partitella ha dato buoni segnali anche per il rientro del brasiliano e di Torcini nei ranghi della squadra.
I problemi maggiori, arrivano però a centrocampo dove Casaburi è indisponibile per infortunio alla caviglia e Collini è appena partito per il carnevale; le due assenze sulla linea mediana costringeranno probabilmente il mister ad utilizzare un modulo diverso da quello messo sempre in pratica fino all'ultimo match. Assenti all'allenamento anche Giachetti e Gero che dovrebbero comunque essere a disposizione.
La partita è delicata e va affrontata nel modo giusto e con la concentrazione dovuta anche ai tifosi che ci auguriamo di vedere in massa nella sfida di domani. DAI QUERCETANI!!