Finisce a reti inviolate la prima di campionato del querceto che inizia la stagione senza infamia e senza lode. Sicuramente le assenze di diversi giocatori importanti per la squadra hanno permesso ai nuovi innesti di affrontare fin da subito una partita ufficiale ai ritmi dovuti, d'altro canto però c'è da considerare che i rientri saranno fondamentali per il miglior assetto possibile specialmente nell'asse centrale difesa-centrocampo-attacco.
Il CDP parte con Angileri, Bencini, Malavolti, Cinotti, Nocchi, Bassi, Collini, Sandrè, Antimi, Petrini, Gero.
Il primo tempo vede le due squadre bloccate a centrocampo, il ritmo non è dei più intensi ma le due formazioni sono messe in campo abbastanza bene, sufficientemente per non correre rischi. Il Querceto prova a studiare le zone da dove si puo' meglio penetrare e il S.Felice cerca di guadagnare punizioni al limite dell'area per segnare da calcio piazzato.
Aldilà di un cross bloccato bene dal portiere ospite e qualche tiro impreciso da parte di entrambi il primo tempo si chiude con pochissime emozioni.
Nella ripresa la partita si fa più vivace e tutte e due le squadre crescono anche con qualche cambio offensivo. I rossogialli tolgono Gero e inseriscono Fabbretti avanzando Antimi sulla linea d'attacco e accentrando Nocchi: questo nuovo assetto permette loro di alzare un po' il baricentro grazie anche al supporto di una difesa ben posizionata e capitanata dal solito insostituibile Bencini (in foto).
Nonostante tutto l'occasione più nitida e clamorosa arriva al 25° quando Sandrè viene servito sulla fascia e va sul fondo, cross dentro che Petrini riesce a colpire bene, ma il portiere in tuffo respinge, batti e ribatti in area e ancora una volta il portiere para senza bloccare, arriva in corsa Collini che quasi a botta sicura calcia di piatto forte ma centrale, l'estremo difensore avversario la prende di piede per la terza volta e sventa definitivamente l'occasione.
Il querceto ci crede ma nel finale rischia grosso, il nuovo entrato del S.Felice riesce a liberarsi al limite dell'area calciando pero' a centro porta dove Angileri (nel frattempo infortunatosi allo sterno in uno scontro di gioco) fa buona guardia, e sempre Angileri fa una grande parata su un tiro ravvicinato a seguito di un mezzo cross rasoterra che lisciano un po' tutti in area.
L'ultimo tentativo dei locali arriva da una punizione sulla trequarti guadagnata da un vivace Torcini, ma il cross dentro viene allontanato e l'arbitro fischia la fine su un fallo che Arrighetti (inserito nel finale) subisce a centrocampo.
Fine delle ostilità e un pareggio senza gol alla prima che non avveniva dal lontano 1997. Ci sono stati buoni spunti sia dai nuovi che dai veterani, ma ognuno di noi sa che questo Querceto può e deve dare molto di più se vuole raggiungere obiettivi ambiziosi.
La prossima, intervallata da due sedute di allenamento importanti, sarà contro l'Humanitas al Bartolozzi, un campo dove gli arcieri non hanno mai vinto; il miglior modo per sognare è affrontare una ad una senza timori le nostre bestie nere. Il campo di Scandicci è una di queste.
E allora DAI QUERCETO!!!!!!
