Sul terreno del Caruso va in scena una delle classiche dell'ex campionato UISP tra il team sestese del Querceto e il Fiorenza. Il risultato finale di 1-1 (il terzo consecutivo nelle sfide fra le due squadre) conferma il grande equilibrio in campo che ha portato al meritato pareggio per entrambi, nonostante il finale di gara abbia dato più opportunita ai rossogialli di trovare i 3 punti.
Il CDP parte con Angileri, Thiago Bencini Silva, Cinotti, Malavolti, Sandrè, Fabbretti, DiCarlo, Casabuti, Antimi, Megli e Lipuma.
L'inizio vede gli ospiti agire meglio con passaggi in profondità per le fisiche punte con il Querceto che tenta di difendersi e ripartire trovando particolari spazi sulla fascia destra dove Casaburi può agire spesso indisturbato.
E' il fiorenza ad avere la prima occasione con un passaggio verticale verso il num.11 che si libera bene e fa partire un sinistro che impensierisce Angileri, tiro comunque controllato e parato, i locali rispondono con un calcio d'angolo sul quale Dicarlo trova l'impatto con la palla che però rimbalza sulla parte superiore della traversa e viene allontanata dai difensori.
Il querceto attacca a sprazzi e trova difficoltà a impostare la manovra nel reparto difensivo dal quale nasce il gol del vantaggio ospite; Sandrè pressato appoggia per Bencini ma sbaglia il passaggio e smarca l'attaccante avversario, il quale si ritrova la palla sui piedi e con un "controllo e tiro" dal limite dell'area insacca nell'angolino basso alla destra di Angileri. 0-1.
Gli arcieri provano a reagire e capiscono che il gioco palla a terra mette in difficoltà gli avversari, a 10 minuti dal termine del primo tempo fraseggio sulla destra tra Antimi e Casaburi, quest'ultimo salta l'avversario in area e conclude con un tiro che il portiere respinge lateralmente dove accorre Megli pronto a rimettere nel mezzo una palla bassa che a pochi passi dalla porta viene calciata sul palo interno da Lipuma che non sfrutta a dovere l'occasione.
La prima frazione di gioco si conclude col vantaggio ospite e con un arbitro che fa volare cartellini gialli in certi casi molto protagonistici, vista anche la tranquillità e la correttezza tra i giocatori in campo.
Nel secondo tempo il querceto riparte bene provando a raggiungere il pari, nei primi minuti Lipuma ha la palla del possibile pareggio, Antimi solo sulla destra la reclama ma l'attaccante quercetano preferisce calciare e i difensori respingono il tiro.
Dopo pochi minuti arriva il momento di Samba Collini, che prende il posto di Antimi, e il centrocampista sestese prova a equilibrare gli assetti tattici; dopo pochi attimi arriva l'ennesima occasione di Lipuma di trovare il gol; l'ottimo Megli si libera sulla sinistra e crossa nel mezzo per il numero 10 che di testa prova a insaccare sul primo palo, ma il portiere con un tuffo riesce a respingere la conclusione a rete.
A questo punto i padroni di casa si sbilanciano e su un lancio lungo il n.9 del fiorenza si ritrova tutto solo davanti al portiere per il possibile raddoppio, ma Angileri lo ipnotizza e con una grande parata vanifica i sogni di gloria della punta.
Il querceto prende fiducia e finalmente arriva il pari, palla a collini sul limite sinistro dell'area, il tiro viene sporcato da un difensore che inganna il portiere e il tocco ininfluente di Dicarlo fa finre la palla lentamente dentro la rete per il meritato 1-1!
L'episodio sfortunato innervosisce la compagine fiorentina che al quarto d'ora dal termine rimane in 10 per l'espulsione del loro difensore, reo di essersi messo a muso duro col guardalinee (l'unico al mondo che segnala il fuorigioco sui falli laterali).
Con la superiorità numerica il Querceto prova nel finale a vincere, ma in due casi (prima con Arrighetti, poi con Castellucci, subentrati a Lipuma e Fabbretti) in cui la palla finisce in rete, l'arbitro annulla per dubbissimo off-side in entrambi i casi.. le proteste si fanno veementi visto anche che a inizio ripresa c'era gia' stata una discussione per un presunto fallo di mano nell'area del Fiorenza.
C'è opportunità di gloria anche per il rientrante Bencini che da calcio d'angolo trova una bella conclusione al volo che finisce alta di poco.
Il triplice fischio arriva dopo 3 minuti di recupero che l'arbitro annuncia in silenzio, senza che nessuno lo ascolti e infatti al termine tutti si chiedono quando li aveva dati.
Il pareggio e' il risultato piu' giusto ma c'e' la consapevolezza di aver buttato via un'occasione quando gli avversari sono rimasti in 10...la prossima alle Caldine sarà l'ennesima battaglia da affrontare con la testa e col cuore, da vincere assolutamente!
Forza ragazzi! ci sono 9 finali ora!
mercoledì 24 marzo 2010
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